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Cari amici, e amiche di Ivaseipartita, come ingegnere noto che il CNI sembra operare senza conoscere, e anzi alimentando i maggiori problemi degli ingegneri, come la liberalizzazione delle tariffe e la monopolizzazione della formazione continua. Un modo efficace per intavolare il dialogo è stato di chiedere accesso ai dati del bilancio, dal quale dovrebbero trasparire obiettivi e programmi del CNI. Sono riuscito ad accedere ai dati del bilancio, e a ottenerne la pubblicazione sul sito del CNI, ma non mi sembra di aver trovato traccia di obiettivi e programmi che presiedono all’attività del CNI. In compenso quando ho ritirato i documenti richiesti al CNI ho trovato un gentilissimo funzionario il quale quando gli ho chiesto se sapesse come mai il CNI sembra non accorgersi dei problemi degli ingegneri, mi ha fatto notare che esso rappresenta gli Ordini e non gli ingegneri: se gli Ordini gli danno informazioni sbagliate, il CNI non può farci niente, e anzi pensa che siano tutti soddisfatti, come gli ordini dicono di essere, dell’attività del CNI. Allora mi chiedevo se è possibile che succeda qualcosa di analogo per il CNA, e se non è opportuno prepararsi per tempo in vista dei rispettivi congressi nazionali, per evitare che vengano approvate e divulgate mozioni finali che non ci soddisfano, anche perché queste mozioni finali sono redatte come se rappresentassero gli ingegneri (e forse anche gli architetti) e non gli Ordini.
Cari amici, e amiche di Ivaseipartita,
RispondiEliminacome ingegnere noto che il CNI sembra operare senza conoscere, e anzi alimentando i maggiori problemi degli ingegneri, come la liberalizzazione delle tariffe e la monopolizzazione della formazione continua.
Un modo efficace per intavolare il dialogo è stato di chiedere accesso ai dati del bilancio, dal quale dovrebbero trasparire obiettivi e programmi del CNI.
Sono riuscito ad accedere ai dati del bilancio, e a ottenerne la pubblicazione sul sito del CNI, ma non mi sembra di aver trovato traccia di obiettivi e programmi che presiedono all’attività del CNI. In compenso quando ho ritirato i documenti richiesti al CNI ho trovato un gentilissimo funzionario il quale quando gli ho chiesto se sapesse come mai il CNI sembra non accorgersi dei problemi degli ingegneri, mi ha fatto notare che esso rappresenta gli Ordini e non gli ingegneri: se gli Ordini gli danno informazioni sbagliate, il CNI non può farci niente, e anzi pensa che siano tutti soddisfatti, come gli ordini dicono di essere, dell’attività del CNI.
Allora mi chiedevo se è possibile che succeda qualcosa di analogo per il CNA, e se non è opportuno prepararsi per tempo in vista dei rispettivi congressi nazionali, per evitare che vengano approvate e divulgate mozioni finali che non ci soddisfano, anche perché queste mozioni finali sono redatte come se rappresentassero gli ingegneri (e forse anche gli architetti) e non gli Ordini.